Ercole I d’Este (1431 – 1505)

Fu Duca di Ferrara dal 1471 al 1505 e fu uno dei principali mecenati e uomini di cultura del Rinascimento. Figlio di Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo, fu educato alla corte aragonese a Napoli; qui studiò strategie militari e la cavalleria, e conobbe l’amore per l’architettura classica e le arti.Durante le signorie dei due fratelli illegittimi, Leonello e Borso, combatté come capitano di ventura. Nella Battaglia della Riccardina rimase ferito al malleolo di un piede. La ferita lo costrinse a zoppicare per il resto della vita, tanto che i veneziani, suoi acerrimi nemici, lo soprannominarono Il Ciotto, ovvero Lo Zoppo. Dopo la morte del fratellastro Borso, nel 1471 divenne duca e sposò Eleonora d’Aragona, figlia di Ferdinando I di Napoli. Benché Ercole avesse perso la guerra contro Venezia ed il Papa, ebbe uno straordinario successo nel costituire un’impresa musicale che rese per diversi anni Ferrara la corte più raffinata d’Europa, mettendo in ombra persino la Cappella Vaticana. È infatti grazie ad Ercole ed a pochi altri nobili tra i quali i Gioccoli, che i musicisti valloni e fiamminghi arrivarono in Italia. I più celebri compositori europei lavorarono per lui, oppure gli dedicarono musica. Sotto la reggenza di Ercole, Ferrara raddoppiò quasi le sue dimensioni con la celebre Addizione Erculea progetto di città ideale dell’urbanista Biagio Rossetti, urbanizzazione grazie alla quale Ferrara è stata definita la prima città moderna d’Europa.Alla sua morte lo succedette Alfonso I D’Este, suo figlio.

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